Come diventare Copywriter da zero: Intervista con Riccardo Esposito
Come diventare Copywriter da zero: Questa intervista con Riccardo Esposito ci permetterà di capire meglio, attraverso i consigli da chi svolge la professione di copywriter da molti anni, quali sono le difficoltà iniziali e le scelte da compiere per chi svolge questa attività.
Riccardo Esposito è un copywriter che ha iniziato a lavorare in questo settore nel 2009; dopo aver preso la laurea in Scienze della Comunicazione a Roma, ha scritto 3 libri, uno con Cristina Maccarrone, e fa formazione sia per aziende che per liberi professionisti.
Le sue aree di competenza sono il copywriting e la scrittura online, gli stessi temi suo blog My Social Web.
D.: Perché e come hai iniziato a fare questa attività?
R.: Un motivo semplice: a scuola, andavo male in matematica e bene in italiano. Anche in storia e geografia. Così la passione per la scrittura mi ha portato verso la creazione di un blog personale durante gli anni universitari, che utilizzavo come una sorta di block notes per appuntare ricerche e riflessioni. Si chiamava My Research. poi, ho iniziato a lavorare in una web agency e tutto si è trasformato in My Social Web: diciamo che tutto è nato per caso ma alla base c’è sempre stato il piacere per la scrittura.
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Come iniziare un lavoro da copywriter
D.: Ad una persona che sta per iniziare a fare questa attività cosa consiglieresti per iniziare un lavoro da copywriter ed a creare un portfolio credibile?
R.: Io credo che oggi il punto di partenza sia un buon equilibrio tra pratica e teoria. Sporcarsi le mani è importante ma nel copywriting la teoria serve. Bisogna conoscere le tecniche, i modelli persuasivi, le regole della scrittura efficace. E aggiungo: serve un po’ di memoria storica. Non puoi innovare se non sai che prima di te ci sono stati dei colossi della pubblicità che hanno creato dei copy fenomenali. Alla fine, pensi di aver inventato qualcosa di unico ma stai solo rimescolando una zuppa già servita.
D: Secondo te quali sono i criteri che aiutano a scegliere le migliori offerte di collaborazione da Agenzie, imprese od altri professionisti?
R.: Di sicuro bisogna essere consapevoli che la famosa RAL (Retribuzione annua lorda) non è tutto. Bisogna collaborare con realtà che ti consentono di esprimere pienamente il tuo contributo. Io, ad esempio, odio essere un esecutore: devo poter contribuire pienamente allo sviluppo del progetto, almeno dal punto di vista del copywriter.
Nessuno deve mettermi nella condizione di fare male il mio lavoro, non me ne prendo la responsabilità: devo essere fiero di ciò che faccio.
D.: Spesso iniziando una qualsiasi attività autonoma, ci si chiede quanto tempo occorrerà per vedere i guadagni. Quanto tempo può essere necessario per iniziare ad avere entrate monetarie con questa attività?
R.: Domanda complessa perché ci sono aspiranti copywriter che non riescono a sbocciare, altri rimangono perennemente in una condizione mediocre. Io credo che non può essere definito un tempo minimo o massimo: di sicuro sono necessari anni per fare la giusta esperienza e poter ambire a una posizione di rilievo. Ma poi devi essere tu a fare il grande passo dicendo: “No, io questo non lo faccio se non mi paghi come dico io”. Nel momento in cui puoi contrattare il tuo tariffario e aumentare i prezzi sei sulla strada giusta.
Quali sono i guadagni da copywriter?
D.: Quali sono le principali modalità per guadagnare con un blog?
R.: Ce ne sono diverse. C’è chi lavora con i prodotti affiliati, chi mette i banner di AdSense e chi vende post sponsorizzati. Io preferisco sfruttare la leva dell’inbound marketing: il blog mi porta clienti, mi aiuta a fare branding. le persone leggono il mio blog e dicono: “Ok, voglio fare anche io una cosa così per il mio sito web”. E così vado avanti da 15 anni in questo mondo, conquistando sempre nuovi lead.
D.: Quanto può guadagnare un copywriter professionista in ognuno di questi contesti?
R.: Difficile dare una risposta universale anche in questo caso. Io posso dirti che con un bel po’ di esperienza si può vivere bene e portare a casa uno stipendio più che dignitoso. Non mi lamento, ecco. però c’è tanto lavoro da fare, i clienti devono essere quelli buoni perché devono sapere cosa significa avere un copy efficace sul proprio sito web.
Quali sono gli strumenti consigliabili
D: Per iniziare a svolgere questa attività è necessario anzitutto avere un proprio spazio. Ci sono consigli che senti di dare in relazione alla ricerca della tematica del proprio spazio web?
R: Oggi è ancora più importante iniziare con un proprio dominio da alimentare, curare e gestire perché è il brand a emergere. Non basta solo farsi trovare su Google con un articolo per conquistare il cliente: devono aumentare i touchpoint che portano una persona interessata a un argomento a sceglierti. Ma qual è la tematica? Di sicuro devi dimostrare che ci sai fare con l’argomento, quindi sarei orientato a scegliere un tema tecnico. Ad esempio proprio quello della scrittura come ho fatto io su My Social Web. Un travel copywriter, invece, può parlare dei viaggi e mettere in bella mostra il suo lavoro.
D: Relativamente alla scelta dell’hosting per ospitare lo spazio e del dominio da usare, quali criteri bisognerebbe seguire in una situazione standard?
R.: Su questo tema si apre un universo che vorrei riassumere con una parola: qualità. Se stai creando il tuo sito web devi partire da fondamenta solide. Non puoi acquistare un hosting da due soldi o addirittura creare un sito web gratis. La qualità ha dei costi e per un sito portfolio o un blog personale stiamo parlando di 5/80 euro all’anno.
Ora, io capisco che non dobbiamo buttare soldi al vento e io non sto consigliando di utilizzare un server dedicato per 100 articoli su WordPress. Però bisogna anche investire un minimo per avere un brand solido.
D.: Ci sono dei tool e/o delle automazioni che ritieni indispensabili e che consiglieresti a chi svolge questa attività, che sia all’inizio, oppure un esperto?
R.: Direi che dobbiamo conoscere i tool necessari per analizzare le ricerche degli utenti online: inizio da una buona analisi della Search Console, continuo con la competenza estesa sui tool come Seozoom e Semrush, concludo con la capacità di saper leggere la serp di Google che contiene più informazioni di quanto non si creda.
Come diventare copywriter: Riflessioni finali
Ringraziando Riccardo per questa chiaccherata sintetica, ma piena di consigli pratici per chi si appresta a diventare copywriter, mi piace rimarcare alcuni punti fondamentali di questo lavoro.
Riuscire a avere successo nell’attività di copywriting è qualcosa che richiede tempo, dedizione, approfondimenti, studio e soprattutto mettere “le mani in pasta”; come ho più volte sottolineato bisogna scrivere, scrivere ed ancora scrivere, anche se… come abbiamo visto non basta solo sapere scrivere bene.
La conoscenza delle regole della scrittura per il web, i tool indispensabili ed una grande volontà anche di fronte alle difficoltà, sono requisiti di cui non si può fare a meno (così come accade per tutte le professioni) se si vuole emergere.
Se questa intervista ti è stata utile e di ispirazione per iniziare la tua attività, scrivilo nei commenti.