Massimizza l’efficacia di categorie e tag in WordPress

Massimizza l’efficacia di categorie e tag in WordPress

9 Agosto 2024 1 Di Alessandro Creazzo

Nel momento in cui si procede allo sviluppo di un blog, uno dei primi passi – prima ancora di definire un calendario editoriale – è quello della schematizzazione dei contenuti, per come dovranno essere esplorati e poi letti dagli utenti.

Gli strumenti che servono per aiutare i lettori a trovare quello che cercano, sono le categorie ed i tag.

Categorie e tag in wordpress ed in tutti i CMS (Content Management System – Sistema di gestione dei contenuti), servono per organizzare in modo schematico i temi del sito/blog (articoli, prodotti, servizi, video etc.)

In questo articolo ne vedremo l’utilità ed anche come gestirli, sia per migliorare la lettura degli utenti, sia per facilitarne l’indicizzazione in ottica SEO (Search Engine Optimization) da parte di Google.

Comprendiamo meglio il ruolo di categorie e tag in WordPress

Cosa sono categorie e tag in WordPress?

le categorie e i tag sono due strumenti fondamentali per organizzare e categorizzare i contenuti.

Le categorie sono come le cartelle in cui puoi raggruppare gli articoli in base all’argomento principale di cui trattano. I tag, invece, sono parole chiave che identificano le tematiche specifiche trattate in un articolo.

Possiamo pensare alle categorie come gli argomenti principali (una dimensione orizzontale) ed ai tag come specificazioni di quegli argomenti ( una dimensione verticale).

Categorie e tag in WordPress

Categorie e tag in WordPress, come in tutti i CMS, sono importanti per aiutare i lettori a navigare nel tuo sito e trovare facilmente gli argomenti di loro interesse.

La loro utilità deriva anche dal fatto che servono per migliorare l’indicizzazione dei motori di ricerca, poiché consentono a questi di organizzare i contenuti in modo logico e categorizzato.

Quindi, nel momento in cui crei un nuovo articolo su WordPress, è necessario assegnargli una categoria per indicare l’argomento principale trattato, ed aggiungere dei tag che descrivono le tematiche specifiche e “verticali” presenti nell’articolo, .

Sicuramente ti sarà capitato di ricercare un post all’interno di un blog: nei risultati di ricerca troverai l’articolo che cerchi ed anche altri articoli simili. Si tratta degli articoli ricompresi nella stessa categoria.

In questo modo, i lettori potranno navigare facilmente tra gli articoli correlati, mentre i motori di ricerca potranno indicizzare il tuo sito in modo più accurato.

Strategie per la creazione di categorie efficaci

Per la creazione delle categorie non è sufficiente creare nomi adeguati, dovrai seguire alcune regole fondamentali per armonizzarle con l’intero contenuto del sito/blog

Nella creazione delle categorie, è importante utilizzare termini chiari e non generici, perché potrebbero penalizzare una ricerca chiara dei lettori.

Ad esempio, mai utilizzare una categoria come ‘Altro’ o ‘Varie’, appunto generiche, crea invece categorie più specifiche che riflettano le tematiche trattate nel tuo sito.

Per questo è meglio fare a monte una ricerca keyword per capire come gli utenti vanno a ricercare gli argomenti che tratti, così che le tue categorie possano essere messe in evidenza nelle SERP di Google.

Cercando di mantenere un numero limitato di categorie, dovrai fare in modo che gli utenti non si perdano in mezzo a troppe opzioni; identifica le categorie principali, che potrebbero servire per inserirvi gli articoli “pillar” che coprono gli argomenti fondamentali, assegnando ad ogni articolo una categoria.

Mantieni sempre le categorie aggiornate per garantire una navigazione intuitiva e per permettere una migliore User experience.

Questa piccola premessa mi permette di introdurti alla necessità di ottimizzare le categorie nel tempo. Potresti notare che alcune categorie diventano meno rilevanti nel tempo, o che ne hai bisogno di nuove per coprire altri argomenti che nel frattempo si sono resi necessari.

A quel punto sarà necessario effettuare una nuova Keyword Research per identificare come sono cambiati gli intenti di ricerca nel frattempo. Si tratta di un processo che non andrebbe mai trascurato, diversamente metteresti a rischio la visibilità del sito/blog.

Come utilizzare i tag per massimizzare la visibilità

Organizzazione dei tag

Mentre le categorie possono essere più facilmente individuate, i tag sono uno strumento che richiede un maggiore approfondimento.

Ma come inserire i tag su WordPress?

Anche i tag, se usati in maniera accorta, possono massimizzare la visibilità dei tuoi contenuti su WordPress.

Identificando delle tematiche più verticali, per la fissazione dei tag devi analizzare approfonditamente le SERP di Google per chiarirti le idee sugli argomenti trattati e su eventuali keyword a coda lunga da utilizzare

Allo stesso modo di quanto hai fatto per le categorie, quando aggiungi i tag ad un articolo, assicurati di utilizzare parole chiave pertinenti che descrivono in modo preciso i temi trattati.

Quando però pubblicherai i tuoi articoli, utilizza i tag solo se strettamente necessari. Se per un articolo non riesci ad identificare il giusto tag, non inserirlo, eviterai di spiazzare i lettori che troveranno un argomento fuori luogo.

Anche per i tag usa un numero limitato, ma in quel numero identifica le parole chiave più rilevanti. Se vuoi utilizza anche termini simili o sinonimi per identificare argomenti vicini, ampliando la visibilità dei contenuti.

Aggiorna i tag nel tempo, eliminando quelli meno rilevanti e aggiungendone di nuovi in base alle tematiche trattate.

Sempre in ottica di massimizzazione della visibilità e per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca, aggiorna costantemente le tue ricerche keyword per i tag, ne beneficerà il tuo posizionamento e la SEO.

Ottimizzare categorie e tag in WordPress

Categorie e tag in WordPress svolgono un ruolo importante nell’ottimizzazione SEO del tuo sito WordPress.

Per ottimizzare categorie e tag nel tuo sito puoi farti aiutare dai tanti plug in per la SEO che trovi facilmente su WordPress o su qualsiasi altro CMS.

Io personalmente uso Rank Math, anche se ne puoi trovare altri; in questo caso ti spiegherò la procedura con quest’ultimo strumento, ma l’uso è molto simile per tutti e non avrai difficoltà a fare questo lavoro con altri tool simili.

Su WordPress, nel menù di colore nero a sinistra, una delle prime voci è “Articoli”, aprendola troverai categorie e sotto tag.

Aprendo Categorie, troverai questo schema in cui potrai aggiungere la tua nuova categoria.

Aggiungi categoria e tag in wordpress

Compila tutti i campi che serviranno per la stringa che comparirà su Google (snippet).

Cliccando su Aggiungi categoria, questa verrà aggiunta all’elenco di sinistra. Ma ancora l’ottimizzazione non è completa. Se passi il mouse su una delle categorie in lista, comparirà una riga in basso in cui è compresa la voce “modifica”

Ottimizzazione SEO delle Categorie e tag in WordPress

Da qui (nella parte bassa della pagina) potrai inserire il nome della categoria – che poi è la keyword di cui hai fatto precedentemente la ricerca – e modificare lo snippet che comparirà nei risultati di Google.

Descrivi:

  • Il titolo SEO;
  • Il Permalink, cioè l’indirizzo della pagina che conterrà tutti gli articoli di quella categoria ed a cui rimarrà associato;
  • La meta descrizione.

A questo punto, se la tua ricerca è stata accurata, l’ottimizzazione SEO della categoria è completa e puoi procedere così anche per tutte le altre.

Per quanto riguarda i tag, utilizza le parole chiave di cui hai fatto la ricerca e che descrivono le tematiche principali trattate nei tuoi articoli. Questo aiuterà i motori di ricerca a identificare i tuoi contenuti come pertinenti.

La procedura che dovrai seguire per l‘ottimizzazione è assolutamente identica a quanto visto per le categorie.

Ma il tuo lavoro non finisce qui, perché dovrai monitorare regolarmente le prestazioni di categorie e dei tag sul tuo sito/blog WordPress. Analizza quali categorie e tag generano più traffico e interazioni, e quali potrebbero essere ottimizzate/i o eliminate/i.

Migliora costantemente l’ottimizzazione SEO delle categorie e dei tag, perché sarà anche questa attività che, se fatta bene, ti consentirà di apparire nelle prime posizioni nelle SERP

Errori da evitare nell’organizzazione di categorie e tag in WordPress

Nell’organizzazione delle categorie e tag in WordPress, evita alcuni errori comuni che potrebbero compromettere l’esperienza dell’utente e il posizionamento del sito sui motori di ricerca:

  • L’eccessiva proliferazione di categorie e tag simili o ridondanti, che potrebbero confondere gli utenti e rendere la navigazione meno intuitiva.
  • L’utilizzo incoerente dei tag che potrebbe compromettere la struttura del sito e rendere più difficile per gli utenti trovare i contenuti correlati.

Per questo ricordati di utilizzare i tag coerentemente per tutti i contenuti del sito/blog, così da favorire una migliore esperienza utente e un migliore posizionamento.

Migliori pratiche per la gestione di categorie e tag in WordPress

Per gestire al meglio le categorie e i tag in WordPress, ti volgio suggerire alcune buone pratiche da seguire per gestire il tuo sito/blog:

– Mantieni un’organizzazione coerente delle categorie, evitando di creare categorie duplicate o simili.

– Utilizza sempre parole chiave pertinenti e specifiche per le categorie e i tag. Devono derivare dalle tue ricerche.

– Aggiorna regolarmente le categorie e i tag in base alle tematiche trattate nei tuoi articoli, almeno ogni sei mesi.

– Monitora le prestazioni di categorie e tag ed apporta le modifiche necessarie per ottimizzarle.

– Offri agli utenti la possibilità di navigare tra le categorie e i tag in modo intuitivo e user-friendly. Un sistema molto semplice è quello di creare delle pagine con le singole categorie, mentre i tag si classificheranno di conseguenza.

Con queste semplici regole, puoi massimizzare l’efficacia di categorie e tag sul tuo sito WordPress e potrai offrire ai tuoi lettori un’esperienza di navigazione ottimale.

Fammi sapere se sei riuscito ad organizzare al meglio i tuoi contenuti con questi consigli, se hai bisogno puoi contattarmi, per un approfondimento, dalla pagina contatti.